La nuova vita della Basilica della Natività (+ audio)
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- Creato: 25 Agosto 2020
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Federico Piana- Città del Vaticano
La Basilica della Natività di Betlemme torna a mostrare il suo antico splendore. Dopo sette anni di minuziosi ed intensi lavori di restauro, il capolavoro architettonico voluto dall’imperatore Costantino nel 330 e patrimonio dell’umanità protetto dall’Unesco, rinasce quasi a nuova vita, con gli interventi più difficili iniziati dal tetto, in parte completamente divelto e a rischio crollo. Altro punto delicato di consolidamento è stato quello della facciata, la quale aveva assunto un’inclinazione molto pericolosa. L’operazione ha permesso di smontare le impalcature interne- posizionate per garantire sicurezza addirittura dagli inglesi negli anni 30 del 1900 – che oscuravano la bellissima porta d’ingresso in legno. Successivamente, si è passati alla sistemazione delle superfici in pietra, dei mosaici e del fonte battesimale.
Restauro quasi completo: manca solo la grotta
Ma non tutto è terminato, manca un piccolo, significativo, passaggio. Lo svela Giuseppe Alessandro Fichera, archeologo della Piacenti Spa, azienda a cui è stata affidata la responsabilità del restauro, iniziato dopo uno studio di fattibilità commissionato dall’Autorità Nazionale Palestinese all’Università di Ferrara: “Manca ancora davvero poco: il restauro della Grotta (indicato dalla tradizione come il luogo dove nacque Gesù, ndr) , il vero cuore di questa Basilica che finora non è stato interessato da alcuna opera di sistemazione”. L'inizio dei lavori di ristrutturazione della Grotta è stato rallentato dalla diffusione del virus, pur essedo stato programmato con largo anticipo e ampiamente previsto:
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