Appello per la Siria

kirill-24MOSCA, 27. Un nuovo accorato appello per la pace in Siria, per l’immediato cessate il fuoco e la liberazione di tutti i cristiani tenuti da mesi in ostaggio: per i due metropoliti, Paul Yazigi (greco-ortodosso) e Youhanna Ibrahim (siroortodosso) e le suore del convento di Santa Tecla rapite nell’antica città cristiana di Maaloula. A lanciarlo sono stati, dalla capitale della Federazione Russa, il patriarca di Mosca, Cirillo, e il patriarca greco-ortodosso di Antiochia e di tutto l’Oriente, Giovanni X, che hanno firmato un appello congiunto ai membri della Conferenza internazionale per la pace in Siria in corso in questi giorni a Ginevra. Il patriarca Giovanni Xè il fratello del vescovo Paul Yazigi. «Ancora una volta — scrivono i due patriarchi — facciamo appello per l’immediato rilascio dei cristiani che sono stati presi in ostaggio nel conflitto armato». In questo senso, aggiungono, «facciamo appello a tutte le parti di mostrare umanità e misericordia e di dare prova della loro intenzione di seguire la via della pace e della prosperità in Siria». I leader religiosi ortodossi hanno ricordato come «oggi le nostre comuni preghiere vanno al popolo sofferente della Siria, che sta attraversando una prova senza precedenti. La terra dove i musulmani e i cristiani sono vissuti insieme per secoli, è bagnata dalle lacrime di coloro che piangono la morte dei loro cari e sopportano i disagi dell’esilio dalla loro Patria». Per questo, «rivolgiamo il nostro accorato appello ai partecipanti alla conferenza affinché facciano qualsiasi cosa per fermare lo spargimento di sangue e riportare la pace».

© Osservatore Romano - 27-28 gennaio 2014